Clojure:
Utilizzo di un interprete interattivo (REPL)
Come fare:
Inizia lanciando REPL:
user=> (println "Ciao, REPL!")
Ciao, REPL!
nil
Definisci una funzione e provala:
user=> (defn saluta [nome] (str "Ciao, " nome "!"))
#'user/saluta
user=> (saluta "Programmatore Clojure")
"Ciao, Programmatore Clojure!"
Sperimenta con le strutture dati:
user=> (def mia-mappa {:a 1 :b 2})
#'user/mia-mappa
user=> (assoc mia-mappa :c 3)
{:a 1, :b 2, :c 3}
Approfondimento
Il REPL è chiave per la filosofia di sviluppo interattivo della famiglia Lisp, e Clojure, un dialetto moderno di Lisp, sfrutta molto bene questo strumento. Risale al primo REPL Lisp alla fine degli anni ‘50. Alternative in altre lingue includono l’interprete Python e la console di Node.js, ma il REPL di Clojure ha uno status di prim’ordine ed è integrato nel flusso di lavoro.
Una sessione REPL di Clojure può essere integrata in vari ambienti come la riga di comando, gli IDE (come IntelliJ con Cursive, o Emacs con CIDER) o strumenti basati su browser come Nightcode. In un senso più profondo, il REPL dà potere allo sviluppatore di manipolare i costrutti del linguaggio a tempo di esecuzione e mantenere stati attraverso varie trasformazioni, spesso portando a una programmazione esplorativa e un codice più robusto.
La funzionalità del REPL brilla con strumenti come lein repl
o clj
, che consentono la gestione delle dipendenze, vari plugin e personalizzazioni specifiche del progetto, portando a un processo di sviluppo più produttivo e flessibile.
Vedi Anche
- La guida ufficiale al REPL sul sito di Clojure: https://clojure.org/guides/repl/introduction
- Il discorso di Rich Hickey sullo sviluppo guidato dal REPL: https://www.youtube.com/watch?v=Qx0-pViyIDU
- Clojure pratico: utilizzare il REPL per lo sviluppo iterativo: http://practicalclj.blogspot.com/2009/10/using-clojure-repl.html