Java:
Gestione degli errori
Come fare:
Java utilizza le eccezioni per gestire gli errori. Si circonda il codice a rischio con un blocco try
e si intercettano le eccezioni con catch
. Ecco un esempio semplice:
public class EsempioGestioneErrori {
public static void main(String[] args) {
try {
int risultato = dividi(10, 0);
System.out.println("Il risultato è: " + risultato);
} catch (ArithmeticException e) {
System.out.println("Ops, non si può dividere per zero!");
}
}
private static int dividi(int numeratore, int denominatore) {
return numeratore / denominatore;
}
}
Output:
Ops, non si può dividere per zero!
Approfondimenti
La gestione degli errori in Java si è evoluta. Ai primordi non c’erano eccezioni; i programmatori controllavano i codici di errore. Poi Java ha introdotto i blocchi try-catch, permettendo una gestione degli errori più elegante.
Alternative al tradizionale try-catch
includono try-with-resources
per la chiusura automatica delle risorse e un codice più pulito, introdotto in Java 7.
I dettagli dell’implementazione sono importanti. Ad esempio, intercettare Exception
o Throwable
è generalmente una cattiva pratica. È troppo generico e cela bug di cui potresti non essere a conoscenza. È meglio attenersi a eccezioni specifiche.
Vedi Anche
- I tutorial ufficiali di Oracle su Java e le eccezioni: https://docs.oracle.com/javase/tutorial/essential/exceptions/
- Documentazione sull’istruzione
try-with-resources
di Java: https://docs.oracle.com/javase/tutorial/essential/exceptions/tryResourceClose.html - Effective Java di Joshua Bloch, per le migliori pratiche sulle eccezioni.