Organizzazione del codice in funzioni

Lua:
Organizzazione del codice in funzioni

Come fare:

-- Definire una semplice funzione per salutare
function greet(name)
    return "Ciao, " .. name .. "!"
end

-- Usare la funzione
print(greet("Programmatore Lua")) -- Output Esempio: Ciao, Programmatore Lua!

Le funzioni diventano più complesse, gestendo vari compiti:

-- Una funzione per calcolare l'area di un rettangolo
function calculateArea(width, height)
    return width * height
end

-- Chiamare la funzione e stampare il risultato
local area = calculateArea(5, 4)
print(area)  -- Output Esempio: 20

Approfondimento

Lua, sin dalla sua creazione negli anni ‘90, ha incoraggiato il design modulare. Organizzare il codice con funzioni non è un’esclusiva di Lua—è una pratica in uso fin dall’alba dei linguaggi di programmazione come Fortran e Lisp. Alternative come il codice in linea e il copia e incolla dello stesso codice più volte non sono solo malviste; sono potenziali nidi di bug.

In Lua, le funzioni sono cittadini di prima classe, il che significa che possono essere memorizzate in variabili, passate come argomenti e restituite da altre funzioni. Sono versatili. La natura single-threaded di Lua significa che è necessario mantenere le funzioni snelle ed efficienti per ottenere performance. Le funzioni possono essere locali (con ambito) o globali, e capire quando usare ciascuna può decretare il successo o il fallimento dell’efficienza del tuo script.

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